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Come prevenire il danneggiamento dell’hard disk? Le soluzioni

Prevenire il danneggiamento dell'hard disk può salvarti dall'incubo di un'improvvisa perdita di dati. Nella foto, un disco rigido che viene danneggiato con un martello.

Ormai, in tutti gli ambienti aziendali, tecnologia significa inequivocabilmente produzione.

Si tratta di due aspetti che si completano l’uno l’altro.

Le apparecchiature tecnologiche, che costituiscono le dotazioni d’ufficio, sono il mezzo principale con cui si produce valore all’interno dell’azienda; e il fatturato viaggia alla stessa velocità con la quale si muovono i dati nel proprio hard disk.

Proprio per questo motivo, il danneggiamento del proprio disco rigido rappresenta un incubo.

Ma come fare quando si è vittime di quest’imprevisto?

Di soluzioni, sebbene non immediate, ce ne sono tante.

Prima di arrivare a queste, però, è importante chiedersi cosa si potrebbe fare per prevenire il danneggiamento del proprio hard disk.

Come prevenire il danneggiamento dell’hard disk? I segnali

Qualunque hard disk, lavorando a pieno regime, è destinato a interrompersi a un certo momento.

Di solito, il ciclo di vita è fra i 4 e gli 8 anni: questo se lo si usa con cura e si effettua una buona manutenzione.

A ogni modo, dopo qualche anno è necessario prestare attenzione ad alcune possibili anomalie, da considerare campanelli d’allarme di un’imminente rottura dell’hard disk.

Se considerati in tempo, potrebbero fare la differenza, stroncando sul nascere un danno che può farci imprecare non poco.

Perché fare attenzione ai segnali per prevenire il danneggiamento dell’hard disk?

Che si tratti di un notebook, di un laptop oppure di un computer fisso, l’hard disk costituirà sempre il motore principale del nostro dispositivo.

Se è vero che non è raro il verificarsi di un’interruzione improvvisa, la rottura di un hard disk è sempre anticipata da alcuni importanti segnali, che è fondamentale interpretare.

Per prevenire il danneggiamento dell'hard disk è importante prestare attenzione ad alcuni segnali di rallentamento e calo delle prestazioni, così da stroncare sul nascere qualunque imprevisto di perdita di dati. Nella foto, un hard disk gettato nell'immondizia.

Blocco o crash

Capita a volte che il nostro computer vada in blocco o sia vittima di improvvisi crash.

Quando questo si verifica con una certa frequenza, però, è importante incominciare a porsi alcune domande, e chiedere magari di effettuare un check up tecnico.

File corrotti

Anche una quantità anomala di file corrotti rappresenta un evento preoccupante a cui occorrerebbe assolutamente prestare attenzione.

Un guasto imminente all’hard disk, in effetti, è spesso accompagnato da

  • Cartelle che non si aprono;
  • file con nomi crittati;
  • dati che non caricano.

Ovviamente, tutte queste anomalie sono segnalate da continui messaggi di errore, che sopraggiungono con una certa frequenza.

Settori danneggiati

Un hard disk prossimo alla rottura potrebbe presentare alcune aree danneggiate all’interno delle quali tutti i dati memorizzati andranno perduti.

Se questi settori sono in gran numero dovremmo vederlo come un segnale preoccupante.

Diminuzione delle prestazioni

Rallentamenti all’avvio, blocchi improvvisi e cali di prestazione sono tutti segnali interpretabili come annunciatori di un’imminente rottura dell’hardware.

Per prevenire il danneggiamento dell'hard disk, è importante che si presti attenzione a una serie di problemi che possono concernere sia il funzionamento logico che quello fisico del proprio dispositivo. Nella foto, una donna infuriata per un malfunzionamento del pc.

Rumori poco comuni

Altro segnale, di natura più fisica, è quello relativo a una serie di rumori insoliti, mai riscontrati prima, nel funzionamento dell’hardware.

Fruscii, sfregamenti, ticchettii, quando si verificano con continuità, sono segnali che dovrebbero farci alzare le antenne.

Il più comune è un continuo clic che si verifica durante il tentativo fallito di una testina di scrivere i dati.

In questo caso, il piatto viene graffiato e si verifica una perdita di dati.

Come prevenire il danneggiamento dell’Hard disk? Quali danni?

Questi segnali possono essere utili nella prevenzione di un possibile danneggiamento dell’hard disk.

I pericoli, però, non sono sempre gli stessi.

Generalmente, potremmo ricondurli a due diverse tipologie:

  • Danno fisico. Elementi fisici del disco rigido che hanno subito urti più o meno violenti.
  • Malfunzionamento logico: in questo frangente, a essere compromesso non è tanto il funzionamento fisico dell’apparecchio, quanto i meccanismi logici del software.

A cosa stare attenti per prevenire il danneggiamento dell’hard disk?

Che si tratti di un danno logico oppure fisico, ciò a cui bisogna fare attenzione è sempre la stessa cosa.

È necessario prendersi cura dell’apparecchio e svolgere un’attenta attività di manutenzione.

Sicuramente è importante proteggere il proprio computer con operazioni di pulizia, aggiornamenti e monitoraggio di tutte le prestazioni.

Un computer ben tenuto e in salute rischia certo meno compromissioni dal punto di vista logico.

Sarà opportuno monitorare continuamente il livello delle prestazioni del nostro computer.

Un’attività che è possibile fare con lo strumento di monitoraggio S.M.A.R.T. (Self-Monitoring analysis and reporting technology) che verifica, in tempo reale, lo stato del nostro hard disk.

Di fronte a un messaggio come “Bad”, “Not ok” o “Unknow”, è il caso di alzare la guardia.

Prima ancora di ripararlo, è importante imparare come prevenire il danneggiamento dell'hard disk del proprio computer in modo da evitare perdite di dati. Nella foto, un tecnico che ripara un disco rigido.

Prevenzione danni fisici al proprio hard disk

Sono per la maggior parte i danni fisici a causare il danneggiamento del nostro hard disk.

Questo per diversi motivi quali incuria, cattiva igiene, la poca attenzione e la normale usura nel tempo.

Posto che un computer vecchio andrà inevitabilmente incontro a qualche genere di danno, esistono comportamenti che possono essere utili al livello preventivo.

Pulizia, urti e poca attenzione

Gli accumuli di polvere causano, nel lungo periodo, il danneggiamento dei circuiti.

Il computer fatica a lavorare, e questo si traduce in sovraccarico di energia, surriscaldamento e conseguente calo di prestazioni.

Occorre un buon sistema di ventilazione dell’hard disk e un’accurata pulizia; ma questo ovviamente non basta.

Servirà far attenzione a possibili urti che possano comprometterne il funzionamento.

Stessa cosa dicasi sulla cattiva abitudine di consumare cibi e bevande accanto ai vostri apparecchi, comportamenti che possono rivelarsi deleteri in caso di versamento delle vivande in un momento di distrazione.

Serve semplicemente prendersi cura del proprio pc.

Sbalzi di tensione

Picchi di corrente e sistemi di alimentazione altalenanti possono causare gravi danni non solo al disco rigido, ma a tutte le altre componenti del pc.

Il computer, infatti, potrebbe non sopportare uno sbalzo improvviso di tensione, causando disagi a tutti i circuiti.

Sarà utile adottare prese filtrate e gruppi di continuità nei nostri uffici.

Come prevenire il danneggiamento dell’hard disk: cosa fare in caso di danno?

Se dopo tutti i comportamenti preventivi adottati il danno dovesse verificarsi comunque, bisognerà pensare a come recuperare i dati.

Per non trovarvi con le spalle al muro, sarebbe opportuno effettuare un back up.

È facile, però, che questo aspetto venga trascurato e preso con leggerezza.

Dopotutto, perché mai la rottura del disco rigido dovrebbe capitare proprio a noi?

E invece…

Per prevenire il danneggiamento dell'hard disk del proprio computer, è molto importante adottare alcuni comportamenti che possano metterci in guardia da eventuali danni e guasti improvvisi. Uno dei primi segnali è il rallentamento e il malfunzionamento del proprio dispositivo: nella foto, una donna disperata per un guasto al proprio pc.

Sistemi per il recupero dei dati

Prima di disperare, potreste provare semplicemente a spegnere e riavviare.

Se il danno, però, dovesse essere irreversibile, la soluzione è affidarsi a professionisti per il recupero dei dati dal disco interno.

In questo senso, esistono diversi strumenti:

  • SpinRite;
  • Recuva e Foremost;
  • TestDisk;
  • DDrescue;
  • PhotoRec;
  • HDAT2

Per il recupero dei dati senza tenere acceso l’apparato, risulta utile la creazione di una copia del dispositivo su un supporto con abbastanza memoria da contenerlo.

Lo strumento gratuito per Windows e MacOSDaraRescue DD– permette di realizzare immagini di tutti i drive che hanno subito danni.

Il recupero dei dati, a ogni modo, è sempre possibile se ci si affida a professionisti del settore 😉

Prevenire il danneggiamento dell'hard disk è molto importante; tuttavia, se il danno si verifica comunque, l'unica soluzione è consultare un professionista. Nella foto, un computer che viene riparato.

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